Cominciamo con il dire immediatamente che la causa della carie è la placca batterica che è costituita da batteri e da residui organici di origine alimentare. I batteri usano gli zuccheri e i residui alimentari per riprodursi e producono sostanze acide che intaccano e sciolgono letteralmente lo smalto. Nei bambini il processo può essere particolarmente aggressivo e può colpire anche i denti da latte.
Questo attacco dipende da numerosi fattori tra cui i principali sono:
La carie inizia con una intaccatura dello smalto (white spot), detta “macchia bianca” e prosegue attraverso i tubuli dentinali in direzione della polpa.
Quando la dentina è molto rammollita, lo smalto sovrastante si spezza, perchè non è più sostenuto.
L’evoluzione naturale di una carie non curata in tempo è una pulpite (infiammazione della polpa) con i caratteristici dolori che l’accompagnano.
Se la pulpite non viene curata con una devitalizzazione, prima o poi, si svilupperà un ascesso.
Come interveniamo
Per potere avere una diagnosi precoce è pertanto fondamentale la visita del dentista che attuerà un trattamento conservativo e renderà possibile limitare il danno. Per questo motivo siamo dotatati di tecnologie non invasive come la DIAGNOCAM che è in grado di vedere, precocemente, ciò che nemmeno i nostri occhi e i nostri sistemi ingrandenti sono in grado di scorgere.
La rimozione della carie deve essere accurata e competa per garantire un risultato duraturo nel tempo. Si possono usare degli strumenti meccanici, dei coloranti per evidenziarla in modo da non lasciare tessuto rammollito e batteri. E’ anche possibile usare un particolare tipo di laser attivo sui tessuti duri come abbiamo fatto in questo video esplicativo. L’otturazione viene eseguita con compositi dello stesso colore del dente che si posizionano e si fissano sul dente grazie all’azione di apposite lampade polimerizzatrici.