Posturologia ed odontoiatria un “matrimonio” possibile?
La posturologia si occupa di studiare, comprendere e migliorare la postura ovvero la posizione delle varie parti del corpo rispetto al terreno. In questo articolo cercherò di spiegare alcune interazioni tra le due discipline: posturologia ed odontoiatria.
Posturologia
Tra tutti i mammiferi l’uomo è l’unico completamente bipede, la posizione eretta da indubbi vantaggi ma ha un prezzo da pagare.
Il baricentro corporeo, ad esempio, è posizionato in una zona molto ristretta rispetto a quella dei quadrupedi, questo rende necessario un continuo susseguirsi di aggiustamenti fini anche per stare “semplicemente” fermi in una posizione. Proprio di questi aspetti si occupa la posturologia.
Altro limite è la dimensione del canale del parto che è notevolmente ridotto rispetto agli altri mammiferi.
Interazioni tra postura e odontoiatria
Svolgendo la mia professione di odontoiatra, termine che preferisco al più generico “dentista”, intervengo quotidianamente sui denti e, inevitabilmente altero, spesso volutamente, il modo in cui i denti si toccano (occlusione dentaria) e su come la mandibola viene spostata dai muscoli durante la masticazione (funzione masticatoria).
Queste alterazioni funzionali si ripercuotono a livello dei muscoli del collo, del tronco del bacino e così via.
Fatte queste premesse è facile comprendere come l’alterazione di una funzione o di un organo possa avere ripercussioni in altri organi e, quindi, su tutto l’organismo.
E’ giusto precisare che non è detto che questo debba tradursi necessariamente in una patologia o una disfunzione ma occorre tenerlo sempre ben presente.
Nell’intento di comprendere sempre più a fondo queste correlazioni e per valutare a 360 gradi il paziente abbiamo deciso di integrare nel nostro flusso di lavoro un esame elettromiografico per valutare l’attività dei muscoli masticatori e, recentemente anche di una pedana posturometrica che ci permette di indagare su come si poggiano i piedi sia da fermi che durante la camminata.
La postura è condizionata da molti fattori ed è stupefacente come gli appoggi del piede possano cambiare tra la camminata a denti stretti e a bocca aperta o con gli occhiali e senza occhiali.
Questo strumento ci aiuta a capire se le nostre terapie migliorano anche la postura riducendo l’instabiltà sia di un giovane paziente in terapia ortodontica sia di uno più maturo sottoposto ad una complessa riabiabilitazione.
Pedana posturometrica
La pedana posturometrica è costituita da un piano su cui si può camminare che, collegata ad un PC, permette di capire dove come e per quanto tempo un piede si appoggia al suolo durante la camminata e /o da fermi sul posto.
Si possono ripetere gli esami dopo aver corretto un difetto visivo o dopo aver messo un bite occlusale, un apparecchio ortodontico o una nuova protesi, ma questi sono solo alcuni esempi.
Insomma ho un nuovo “giocattolo” con cui giocare. 🙂