Untori e unti del Signore.
Ormai dovrebbe essere chiaro a tutti che la faccenda vaccinazione/ Covid 19 non sia più una questione sociosanitaria ma una lotta tra bene e male, luce e tenebre, Unti e untori.
Quando si arriva a questo punto la storia ci insegna che occorre prepararci cose non belle.
Quanti morti a causa delle religioni ci sono stati nella storia dell’uomo? Quante donne bruciate accusate di stregoneria?
Io son moderatamente ateo, di estrazione proletaria e adepto del metodo scientifico, figuratevi che sono nato sul tavolo di una cucina sita in via G.Galilei, quasi ad onorar con i miei primi vagiti il grande scienziato a cui tutto il mondo scientifico si rifà tutte le volte che nomina la parola scienza.
E allora eccomi a cimentarmi nel tentativo di condurre a pace tra Unti (che dovrebbero farla con il proprio cervello) e gli untori che spesso sono anche, a loro insaputa e con grande “scuorno”, gli Unti stessi.
Cerchiamo di rispondere con scienza e coscienza come il mio padre spirituale avrebbe fatto e come avrebbe detto nelle segrete della prigionia in cui sarebbe stato rinchiuso se avesse rifiutato la “nuova dottrina” del Covidismo.
Già mi immagino la scena
-Rinunci tu, Galileo, all’adorazione della scienza e sei disposto a dir che gli unti né di ammalano né dipartono?
E Galileo: – si, abiuro! – e mentre si allontana dai nuovi sacerdoti un sussurro :
-eppur si muore-
Or bando alle ciance e andiamo a risponder di buon grado alle domande di questo singolar tenzone.
Perché i vaccini sono da considerarsi ancora sperimentali?
Beh, innanzitutto sono sperimentali perché è scritto chiaramente in ogni bugiardino dei farmaci in questione, alcuni riportano l’indicazione che la sperimentazione terminerà fine del 22 altri inizio del 23 e via discorrendo. La domanda che vorrei porre a chi mette in dubbio questa affermazione è: se è la stessa casa produttrice che dirci che sono in fase sperimentale, perché non fidarci?
Se vogliamo argomentare ulteriormente, cosa pleonastica direi, possiamo aggiungere che non è discutibile ma è un fatto accertato e dichiarato che vaccini per la Covid 19 siano stati approvati in via provvisoria e sotto condizione che entro una data stabilita, dicembre 2023 per Pfizer, vengano presentati tutti i dati mancanti. I dati mancano perché la sperimentazione di fase III (studio in doppio cieco) non è ancora terminata ne terminerà mai visto che i pazienti che hanno partecipato allo studio Pfizer sono stati vaccinati.
-È giusto definire “immunizzato” un vaccinato o in realtà può ammalarsi e contagiare come gli altri?
È assolutamente sbagliato affermare che chi ha subito o ha ricevuto il vaccino sia immunizzato a dire il vero questo succede con tutti i vaccini.
Con questo in particolare e sappiamo perfettamente che una persona vaccinata è comunque soggetta ad ammalarsi e ad infettare gli altri.
Lo stesso Antony Fauci, una delle figure più autorevoli in questo ambito, ha recentemente affermato che le cariche virali tra i pazienti vaccinati e quelli non è la stessa, quindi, appare evidente come una persona vaccinata possa essere ugualmente infettiva nei confronti del prossimo.
Secondo questa logica addirittura potrebbe essere pericoloso distinguere le due persone dando accesso illimitato a chi ha subito il vaccino nei confronti di chi non lo ha ricevuto.
Per questo motivo la logica del green pass non è di ordine sanitario ma politico.
– Il Green Pass poggia su basi scientifiche?
Non poggia su alcuna base scientifica, una persona vaccinata ha potenzialmente la stessa carica virale di una persona non vaccinata. Di conseguenza tu potresti essere all’interno di un ristorante a cena con degli amici tutti vaccinati e quindi possessori di Green pass e risultare tutti quanti positivi dopo un paio di giorni cosa che peraltro è già successa più volte, infatti, i casi di cronaca lo riportano quotidianamente, poi, magari potreste tutti andare in una RSA a trovare i vostri genitori mostrando il lasciapassare.
Credo che sia inutile aggiungere alto su questa eventualità.
Quindi, lo ribadisco, non c’è alcuna motivazione scientifica o medica per possedere il green pass ma soltanto una questione, diciamo politica, per obbligare più persone possibili a fare questa benedetta vaccinazione, quindi è un obbligo surrettizio. Ed è questo che non mi piace.
Se obbligo deve essere che lo sia in maniera chiara con oneri ed onori da parte delle istituzioni.
– Il vaccino ai minorenni è davvero un’azione necessaria per poter fermare la pandemia e proteggere i più fragili?
Questo è l’argomento degli argomenti, la madre di tutte le battaglie come avrebbe detto un noto tiranno che è stato attaccato perché possedeva armi di distruzione di massa Le hanno poi trovate? A no?!
Strano tutto il mondo diceva che le aveva.
Comunque, è l’argomento più caldo del momento e la stessa Società Italiana di Pediatria si è espressa favorevolmente a questa a questa ipotesi, proprio per, a loro dire, per proteggere sia i ragazzi che gli anziani e i fragili.
La SIP afferma che è, addirittura “raccomandato” vaccinare ragazzi con età compresa tra i 12 e i 18 19 anni facendo riferimento ad alcuni articoli scientifici ben fatti, oltretutto, di cui prendono soltanto una piccola parte, in realtà tutti gli articoli da loro menzionati viene scritto chiaramente che “il campione preso, è troppo piccolo per trarre conclusioni” o che , “necessitano ulteriori di studi.
Addirittura, uno di questi articoli, fatto in Australia se non sbaglio, sostiene che le patologie dei ragazzi sono molto più blande, che è quel che quelle riscontrate negli adulti.
Cosa risaputa infatti i giovani hanno sintomi quasi sempre impercettibili.
Un altro articolo porta la SIP ad affermare che esista
“… in tale fascia di età la presenza di gravi complicanze renali o di complicanze multisistemiche…”
prende in considerazione la popolazione dell’area metropolitana di New York, composta da circa 19 milioni dei quali 4.611.883 bambini e adolescenti. Su 152 ragazzi ospedalizzati, 18 presentavano o hanno presentato danno renale acuto che si è risolto velocemente, si sono verificati 2 decessi nel gruppo COVID-19, uno a causa di perforazione intestinale e l’altro da insufficienza respiratoria acuta.
Due decessi su una popolazione di 4,6 milioni di persone sono decedute, quindi un decesso ogni 2,3 milioni, gli altri ragazzi sono stati tutti dimessi dopo un periodo di ospedalizzazione.
Tutto questo quando sappiamo che la possibilità di miocardite (uno degli effetti avversi) nella popolazione giovane e vaccinata è 10 volte a quello normalmente osservato? Capisci che quando vedo le campagne in cui regalano un gelato ai bambini io non posso fare altro che pensare a Girolimoni o a Pacciani?!
Probabilmente si sono fermati al titolo visto che, a quanto pare, è ormai è un’abitudine anche per alcuni medici, noi non l’abbiamo fatto ed abbiamo scritto ed inviato via PEC una lettera che speriamo prima o poi, troverà la giusta la giusta risonanza mediatica in modo da costringerli a rispondere visto che fino ad ora non l’hanno fatto.
Tornando al discorso della protezione dei ragazzi, dei fragili, i fragili, ammesso che abbia senso vaccinare (come nei fatti stanno facendo in preda a questo raptus purificatore) una persona fragile, magari di 94 anni, con molte patologie che è in un equilibrio talmente precario da potere essere destabilizzato facilmente.
Stiamo parlando di individui che vengono tenuti in vita, grazie ad un equilibrio delicatissimo fatto di 8,10,12 farmaci e dove basta niente per creare uno scompenso che potrebbe portare queste persone, purtroppo, ad esiti nefasti.
Detto questo come già detto questo virus può infettare anche un paziente vaccinato e l’unica possibilità che abbiamo è quella di migliorare le fasi diagnostiche e farmacologiche nelle varie fasi della malattia.
Chi sostiene, mirando all’immunità di gregge, e mai nome collettivo di animale fu appropriato, che vaccinare tutta la popolazione, compresa quella giovanile, potrebbe salvare anche i pazienti fragili che non possono, per le loro caratteristiche, come il caso di cui sopra, essere vaccinati dice un’eresia!
Perché ed è questo è un virus a mRNA a mono filamento con alta propensione alla produzione di varianti, tant’è vero che adesso la variante Delta sta bucando allegramente i pazienti vaccinati con doppia dose sia in Inghilterra, che in Israele.
Questo sta avvenendo perché in questi due paesi la campagna vaccinale è cominciata sensibilmente prima che si verificherà molto probabilmente anche in Italia e in altri paesi nel prossimo autunno ed inverno
A ottobre, novembre, dicembre, gennaio, i pazienti con doppia o tripla dose avranno gli stessi problemi di quelli che ne hanno soltanto una.
Oltretutto questo è un virus che ha la capacità di saltare da una specie all’altra, cosa non comune, tant’è vero che, a parte i pipistrelli è stato trovato anche nei visoni, forse qualcuno si ricorderà che sono stati sterminati parecchi esemplari proprio per questo motivo, nei pappagalli, cani, gatti e via discorrendo.
Ovviamente non trascurerei animali selvatici.
Quindi cosa voglio dire?
Voglio dire che anche se tutta la popolazione mondiale fosse tutta e fosse vaccinata, lasciamo perdere che sarebbe impossibile, perché i paesi anche del terzo del quarto mondo la vaccinazione è ferma al 4, 5, 6% ma ammettiamo che ciò fosse già stato fatto, ci sarebbe comunque un enorme serbatoio di virus che girerebbe indisturbato scorrazzando in tutto il mondo animale, infine è in grado di infettare i batteri come è stato recentemente dimostrato.
Insomma, tu lo butti fuori dalla fine della porta e questo rientra dalla finestra.
Quindi, cari Unti del signore, fate un bagno di umiltà e rendetevi conto che il paradiso non è così facile da raggiungere.