Batwoman vs Black Widow
Shi- Zeng-li, direttrice del Centro di malattie EMERGENTI è una esperta ed abile ricercatrice e da anni lavora al Wuhan Institute of Virology ed inserisce sequenze di proteina spike del virus della SARS nei coronavirus dei pipistrelli ottenendo delle chimere virali. Per questo motivo è soprannominata Batwoman.
Nel 2008, lei ed il suo gruppo, pubblicano un articolo, in cui dichiarano, tra le altre cose, di usare inserti di HIV (responsabile della Sindrome di immunodeficienza acquisita, Aids).
Nel 2009 pubblica un altro articolo, che è il risultato delle due precedenti tecniche in cui descrive la procedura che porta ad inserire porzioni di proteina Spike in coronavirus modificati con inserti dell’HIV.
Nel 2015 un gruppo di ricerca brevetta, si avete capito bene, deposita il brevetto di una serie di corona virus manipolati con quattro inserti genici ai fini, dicono, di arrivare ad un vaccino, che tesori premurosi che sono! Ah, dimenticavo, il brevetto è depositato dalla Pirbright Intitute finanziato dalla Bill&Melinda Gates Fondatinon.
Nello stesso anno Shi Zheng-Li e Ralph Baric, uno tra i più esperti mondiali di ingegneria genetica sui coronavirus, pubblicano uno studio su un nuovo virus, direi appena sfornato, ottenuto innestando la proteina spike di un coronavirus dei pipistrelli in un coronavirus del topo.
Questa modifica aumenta fortemente l’affinità della proteina spike per i recettori ACE-2 (vi ricorda qualcosa?)
La aumenta talmente tanto che il virus in questione è, ora, in grado di infettare direttamente l’uomo.
“Abbiamo”, affermavano tronfi ,“sinteticamente re-derivato un virus ricombinante infettivo ….e dimostrato una solida replicazione sia in vitro che in vivo”.
Il 16 novembre del 2015 ne parlava anche il programma RAI Tg “Leonardo”
Quando Luc Montagnier dichiara di aver individuato con certezza inserti di genoma dell’HIV atti a modificare i siti antigenici affermando l’ingegnerizzazione del Sars-Cov-2 ci fu un’alzata di scudi e una reazione del mondo “scientifico” più adatta alla santa inquisizione che a un dibattito serio, magari anche duro con uno scienziato che tra i trofei aveva non la medaglia di tiro a freccette ma un Nobel per aver scoperto il virus dell’HIV.
Non fu il solo a dire questo, ma andiamo oltre, anche le istituzioni, i media, gli intellettuali si sono schierati in questa posizione messianica.
In ogni caso, appare ormai acclarato che il virus in questione è stato ingegnerizzato per aumentare la propria patogenicità e l’affinità con i recettori ACE-2 umani che sono anche quasi ubiquitari nel nostro organismo.
Se vogliamo andare un po’ più nel dettaglio, gli inserti di cui abbiamo parlato fino ad ora, ce ne sono molti altri ma è un altro discorso, sono per lo più una sequenza che codifica una piccola porzione di polipeptide costituito da Prolina, Arginina, Arginina e Alanina (PRRA).
Questa sequenza proteica crea un piano di clivaggio (separazione) in cui può operare una proteasi (enzima in grado di scindere legami proteici) denominata furina.
La scissione tra le sub unita 1 e 2 della proteina spike è indispensabile per permettere alla sub unità 2 di “fondersi” con la membrana cellulare e riversare il materiale genico (RNA) che porterà le informazioni, ingannando i ribosomi, per la replicazione virale. E’ questa la peculiarità che distingue il SARS-COV-2 dal SARS-COV-1
Insomma se avete capito bene se non avete capito vi dico che quella sotto è Black widow, che ne parliamo a fare?!